venerdì 13 marzo 2009

No a Englaro cittadino onorario Il Pdl lancia la «contro-delibera»

Corriere della Sera 13.3.09
Firenze. Ma il centrosinistra: non riusciranno a spaccarci
No a Englaro cittadino onorario Il Pdl lancia la «contro-delibera»
di Marco Gasperetti

FIRENZE — Dopo la delibera che ha spaccato il Partito democratico sulla cittadinanza onoraria a Beppino Englaro, presentata dal socialista Alessandro Falciani e approvata dal consiglio comunale di Firenze tra le polemiche e lo sdegno dell'arcivescovo Giuseppe Betori, ecco la «delibera blocca delibera ». Ovvero un provvedimento del Popolo della libertà con il quale si chiede la revoca della cittadinanza onoraria — approvata ma non ancora ufficialmente conferita — al padre di Eluana. Tutto questo accade mentre il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini (La Sinistra) telefona a Englaro per fissare il giorno del conferimento dell'onorificenza e insieme decidono la data della cerimonia: lunedì 30 marzo, Salone dei Duecento, Palazzo Vecchio.
La «delibera blocca delibera» è stata presentata ieri dal capogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e dal consigliere e parlamentare di FI Gabriele Toccafondi ed è stata controfirmata dal capogruppo di Alleanza nazionale, Riccardo Sarra. La conferenza dei capigruppo l'ha accettata e inserita nell'ordine del giorno dei lavori consiliari di lunedì e martedì.
«Cercheremo di far discutere e votare la nostra delibera prima possibile — spiega Gabriele Toccafondi —. Nel documento, oltretutto, facciamo nostra la proposta del sindaco Leonardo Domenici che non è passata in consiglio: approfondire il problema con un convegno al quale invitare anche il signor Englaro».
L'iniziativa del Pdl rischia di creare spaccature nella già screpolata maggioranza e soprattutto provocare nuove divisioni nel Pd. Durante il voto in consiglio comunale i democratici si sono divisi: 9 hanno votato a favore della cittadinanza onoraria a Englaro, 5 contro e 3 si sono astenuti. Come voteranno la «delibera annienta delibera» i consiglieri di aria cattolica del Pd? «Stavolta c'è un'indicazione forte del partito — dice il capogruppo Rosa Di Giorgi — perché non è più un problema individuale. Il Pd è sotto attacco del Pdl che strumentalmente vuole provocare divisioni e confusione. Dunque i consiglieri del Pd voteranno no alla delibera del Pdl».
Anche il presidente Cruccolini critica l'iniziativa del centrodestra: «Un atto provocatorio che non tiene conto di un provvedimento votato dal consiglio a maggioranza — dice —. Beppino Englaro mi ha detto di essere molto onorato della cittadinanza fiorentina, ma pure di essere dispiaciuto per le divisioni».
Il presidente Cruccolini ha anche annunciato che scriverà una lettera all'arcivescovo Betori in risposta alle sue critiche al consiglio comunale. «Me lo ha chiesto la maggioranza dei capigruppo. Scriverò la lettera domani (oggi, ndr) e cercherò, nel modo più opportuno possibile, di fare capire al monsignore che il consiglio comunale è autonomo nelle sue scelte. La curia ha il legittimo diritto di critica, ma non può usare toni così pesanti che di fatto rasentano l'interferenza politica e rischiano di delegittimare consiglieri eletti democraticamente».

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