giovedì 26 giugno 2008

Centro di cinematografia. Entra un monsignore

l’Unità 26.6.08
Bondi conferma Alberoni
Centro di cinematografia. Entra un monsignore

Il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi ha inviato alle Camere la richiesta di parere per confermare il sociologo Francesco Alberoni a presidente del Centro sperimentale di cinematografia. Ha anche chiesto il parere per il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’istituto di alta formazione cinematografica: qui ha designato monsignor Dario Viganò (una sorpresa, qui, anche se alti prelati in passato si potevano ritrovare nelle commissioni di censura), il regista Pupi Avati e l’attore Giancarlo Giannini.
La promozione della cultura «non può accompagnarsi a un regime di spesa senza limiti e senza controlli», dichiara Bondi alla commissione cultura del Senato a proposito dell’esigenza di assicurare il rispetto di criteri di efficienza nella spesa degli enti e delle fondazioni che beneficiano del Fus, il fondo unico dello spettacolo. Il ministro ha ricordato che molte Fondazioni liriche hanno accumulato debiti considerevoli. «È necessario intervenire subito con linee di indirizzo che interrompano questa situazione che rischia di diventare ingovernabile. La forma delle Fondazioni - ha proseguito -, presuppone una assunzione di responsabilità che riguarda anche gli enti locali e le Regioni. Il federalismo è una cosa giusta e sacrosanta, ma deve valere anche nella forma della collaborazione nella ricerca dei finanziamenti, nel reperimento delle risorse e nel controllo della spesa».

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