venerdì 26 febbraio 2010

Vaticano, alt a Bonino. "Impossibile votare candidate zapateriste"

Vaticano, alt a Bonino. "Impossibile votare candidate zapateriste"

Corriere della Sera del 26 febbraio 2010

Monica Guerzoni

C'è un problema di «incompatibilità» tra i cattolici e la «zapatera» Emma Bonino. Un «problema di coscienza» che assilla monsignor Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita. Il vescovo non fa nomi, ma i riferimenti che dissemina nell'intervista al mensile Il Consulente Re portano dritti alla leader dei Radicali, candidata nel Lazio e sostenuta dal Pd. Gli chiedono un parere sulle aspiranti presidentesse del Lazio, Renata Polverina ed Emma Bonino. E Sgreccia attacca la seconda. Si scaglia contro quelle candidate «che hanno già dichiarato di non voler rinunciare per nulla a concretizzare le loro idee zapateriche su vita e
famiglia», solleva una «questione di coscienza per i cattolici» e lancia il suo monito agli elettori: «Incombe un problema di incompatibilità per il cattolico che mette in conto di votarla».
Lo stato d'animo di monsignor Sgreccia è anche quello di tanti cattolici del Pd, che vivono con disagio la candidatura della Bonino. La questione ha portato, anche ieri, grande agitazione al tavolo delle trattative per il «listino» della presidente.
I Radicali, rappresentati da Rita Bernardini, avrebbero proposto due nomi - Michele De Lucia e Sergio Rovasio - che condensano la storia del partito, dall`anticlericalismo alle battaglie per la libertà sessuale. Rovasio è presidente dell`associazione Certi Diritti che si batte contro la discriminazione dei gay e in favore dei matrimoni, delle adozioni e della fecondazione artificiale anche per le persone omosessuali.
De Lucia, tesoriere dei Radicali, ha fondato l'associazione Anticlericale.net per la difesa della laicità dello Stato e della libertà religiosa.
Nel novembre del 2000, durante l'0melia di Giovanni Paolo II in occasione del «Giubileo dei politici», viene fermato dalla polizia vaticana per aver srotolato sul sagrato della Basilica di San Pietro uno striscione con la scritta «Sì alla RU 486, sì al preservativo».
Il profilo dei due esponenti radicali agitai dirigenti del Pd. «Se insistono nel proporre De Lucia e Rovasio non ci siamo proprio - ammonisce il senatore Lucio D`Ubaldo, responsabile del programma elettorale -. Si era detto che nel listino non dovevano esserci né clericali né anticlericali... La Bonino non può schierare il fondatore di Anticlericale.net. Ci vuole equilibrio». Altrimenti il Pd, avverte D`Ubaldo, dovrà passare al piano B, cioè al candidato alternativo: «L'ultima opzione? Dimettermi dall`incarico, dicendo che non ci sono le condizioni per un programma comune».

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