mercoledì 15 dicembre 2010

Il Vaticano Avvisa «Pier»

Il Vaticano Avvisa «Pier»

Pierfrancesco De Robertis, Il Giorno/Il Resto del Carlino/ La Nazione, il 06/12/10

Le parole in politica pesano, specie quelle di un cardinale. Specie se arrivano dopo settimane di pressing discreti, fatti in incontri riservati e in messaggi recapitati per vie traverse ma sempre di altissimo livello e importanza. Notate: mano mano che la crisi politica si avvicina al fatale epilogo del 14 dicembre si fanno più espliciti gli interventi della gerarchia cattolica nell’attualità italiana (tipo quello di due giorni fa del cardinale Camillo Ruini, ancora l’uomo forte del Vaticano nelle vicende di casa nostra).

Destinatario degli appelli al «rafforzamento del governo» (come quello appunto di Ruini) non è tanto Berlusconi i cui rapporti con il Vaticano godono di ottima salute, quanto il cattolico Pier Ferdinando Casini. Gli inviti vengono non a caso dal Vaticano e non dalla Cei (i vescovi) i cui punti di vista talvolta non collimano. La Cei è guidata dal cardinale Bagnasco ma riflette gli umori dei molti vescovi sparsi sul territorio italiano, non sempre e non tutti d’accordo nel «contestualizzare» - come direbbe monsignor Fisichella - lo stile di vita del premier. Il Vaticano ha invece verso la politica un approccio più pragmatico, con uno sguardo che va oltre il contigente e bada più al sodo: l’esenzione Ici ai beni ecclesiastici «non esclusivamente commerciali» (stimata in 400 milioni all’anno), i contributi alla scuola cattolica e quant’altro. Tutti elementi (per alcuni, privilegi) che i vari governi Berlusconi hanno sempre assicurato. Il «gentiluomo di sua santità» Gianni Letta (ma ultimamente anche Tremonti) oltretevere è di casa. Berlusconi quindi per il Papa (inteso come Santa Sede) non è un problema. Il «problema» può invece esserlo adesso Casini, e soprattutto la possibilità che l’Udc si allei con il ‘senzadio’ Fini, propugnatore di una destra laica e in certi accenti addirittura anticlericale. Ecco quindi spiegati i richiami pubblici di Ruini, ecco il senso dei tanti appelli che in queste settimane sono giunti riservatamente a Casini perché in qualche modo trovi il verso di puntellare il governo Berlusconi. Per «Pier» resistere potrebbe non essere facilissimo.

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